FOTO DI CLASSE

Dall'ALBUM di Marisa

Dal Diario di Adriana

I Promossi in 2a 
(by MB staff)

Chez RIBOT

ANTOLOGIA GIUBILARE

C'E' MISCIO E MISCIO

DA ADRIANA

IN PIZZERIA

CHEZ LODATI

LA CARA UCCELLINA

OSOPPO

LA CASCINA CAREMMA

PDZ e i TRUCI

PIZZERIA DI VIA MONTI

SHRI GANESH

Marzo 2003:
CONCORSO A SPREMI

A CASA DI ANNA

Gli SPREMI allo STAR HOTEL (filmino 1 e filmino 2)

Al GRAND HOTEL

SARANNO FAMOSI

VARIE

Rubrica Indirizzi

COMMENTI

5a F - Vittorio Veneto - 1969 (5FVV69)


Chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori

Tutti noi ex del V. V. abbiamo varcato queste porte diverse centinaia di volte in un lontano periodo della nostra vita.

Qualcuno ci si è barricato dentro. Qualcun altro invece di entrare proseguiva per rifugiarsi in un baretto di piazza Zavattari.

C'era chi si alzava molto presto perché veniva dalla provincia e chi si alzava molto presto per presenziare a strane cerimonie religiose. Altri ancora invece di andare a scuola partecipavano ad affollati riti di gruppo. Oppure ispezionavano il liceo che sarebbe stato frequentato dai loro figli. Oggi i tempi sono cambiati e anche i contestatori.

Chi era dentro partecipava con maggiore o minore interesse alle esposizioni di un certo numero di esemplari adulti della specie del professore. Di questa specie non ce n'era uno eguale all'altro.

Ma anche noi eravamo molto singolari, inteso come singole entità, raggruppate in piccoli gruppi e con minimi rapporti fra i gruppi stessi.

Finito il liceo, le strade si sono separate; pochi sono quelli che hanno continuato a frequentarsi e di quei pochi la maggior parte solo per pochi anni.

Poi, sarà l'età, la curiosità, la nostalgia e quant'altro, qualcuno ha iniziato una ricerca che ha portato a ricomporre i tasselli di un quadro che alla fine è risultato forse più uniti di prima.

Ci si è trovati nell'estate del '99 a cena da Ribot, ci si è ritrovati nell'autunno del 2000 a cena dalle parti del Naviglio Grande, ci si è ritrovati per una grigliata all'aperto ospiti di Adriana a metà giugno del 2001. Una pizzata nell'autunno e un brindisi a metà dicembre 2001. Una salatissima cena in piazzale Baracca (il locale si chiama "L'Uccellina": sconsigliato per chi ha a cuore il portafoglio).

Giugno e luglio del 2002 sono stati molto produttivi in termini di scambio di esperienze. Il 1° giugno Paolo, Claudia, Giovanni e Alessandro (un compagno di 4a elementare di Giovanni) si sono recati ad Osoppo a trovare Vittorio, Ivana e Anna che li hanno portati a visitare San Daniele, Gemona e Venzone. La domenica successiva un gruppetto si è ritrovato in una serata di pioggia nel parco del Ticino, per la precisione alla Cascina Caremma.
A luglio Paolo ha vissuto qualche settimana di scapolaggine, con molte serate passate a cena fuori o invitato a casa di ultracinquantenni molto ospitali. Partendo dalla pizzeria "Da Rita e Antonio" a fianco del Dal Verme, passando per un cinema con prosciutto e melone insieme a Cristina, arrivando ad una visita nel gineceo di Francesco.

Per gli auguri di Natale, il 18 dicembre del 2002 un ristretto (non per scelta) gruppetto si è dato appuntamento in una pizzeria di via Monti. Erano preannunciate più sorprese. Bhè, ne è arrivata solo una, graditissima e assolutamente inaspettata: il cinesino Giorgio è rimpatriato. Definitely? Quien sabe? La sorpresa maggiore (anzi lo shock) l'ha sofferto sicuramente di più lui. La prossima volta domandategli come ha passato quel paio d'ore...

E che dire della calata delle orde furlane per il carnevale? Il 3 marzo 2003 Vittorio, Ivana e Anna ci hanno onorato con la loro presenza. Ci siamo imbarazzati q.b. di fronte a menu incomprensibili. Allo Shri Ganesh qualcuno si è trovato bene, altri meno. Da quello che ha spazzolato, Gianni G. deve essere stato fra i primi... Un piccolo passo avanti nell'integrazione di culture diverse...

Qualcuno è rimasto fuori, ma per impegni suoi. Altri si sono agevolmente accomodati a casa di Anna in un ventoso dopo cena primaverile. Erano appesi anche dei Canaletto? Forse no, ma di sicuro non mancavano le tipiche maschere del Carnevale Veneziano. E' il 21 maggio 2003. Tiramisù e Champagne dei padroni di casa, crostata di Marisa, chiacchiere sugli assenti e sugli Spremi non ancora consegnati. Maurizio, che aspetti?

Maurizio non si fa aspettare molto. L'invito è per una serata a sorpresa. Alcuni/e temono sia una bufala. Corrono voci incontrollate. Il jet set di Milano vacilla. Maurizio, validamente spalleggiato dalla sua Nicoletta, prosegue nella preparazione e, con un'intuizione da uomo di spettacolo, insospettabile in un uomo di scienza qual è, accosta audacemente compagni di liceo, collaboratori del mondo televisivo, amici e colleghi medici. Un allibratore serio non avrebbe scommesso neanche mezza delle vecchie lire nella riuscita. Invece la serata del 19 giugno 2003 sarà un grande successo. Raffaella La Vecchia e il prof. Scirocco animano simpaticamente la cena e distribuiscono spremi a tutti. Persino Andrea S. risponde all'appello. E Riccardo C. pretende anche lui il dovuto. Giorgio M. presenta agli amici la sua signora molto orientale. Gli altri (i soliti) partecipano in un'atmosfera che da sospettosa diventa rilassata e divertita. Qualche imbarazzo (vero Anna?) quando si viene citati insieme ad un tal Tissoni... A Chiara, giornalista di costume, è stato proposto di redigere un pezzo in... punta di penna. Eccolo!

Visto che Marisa latita nell'organizzazione, ecco Claudio che propone il bis del Grand Hotel. Siamo a fine novembre dell'anno 2003, a distanza di 3 anni dalla "prima". Nel lontanissimo 2000 avevamo provato con un menu fisso e l'intenzione di risparmiare. Sì, forse abbiamo speso qualcosina di più, ma la soddisfazione che si leggeva sui volti nostri e del titolare non aveva prezzo. Ci era stata dedicata una metà della veranda coperta. Ogni tanto ci chiudevano dentro. "Forse facciamo troppo baccano", pensavamo. Invece nella sala principale si stava svolgendo una manifestazione di degustazione di vini con abbondanza di salumi e formaggi sui tavoli ai quali erano seduti grappoli di sommelier o aspiranti tali. Fra di questi, sedeva anche un ex giovanotto. Quando, uscendo dal locale, gli sono passato di fianco non ho potuto non notare una certa aria di famiglia: in effetti si trattava del mio fratellino Marco, optimus potor, nel pieno svolgimento delle sue funzioni preferite. Anche lui VV, anche lui sezione F, ma con maturazione avvenuta due anni dopo. Si sarà commosso nel riconoscere alcuni dei miei compagni di liceo? Comunque sia, è stata una scena assolutamente casuale e divertente. Visto che dopo la laurea gli è pure capitato di insegnare al liceo ed è stato collega del prof. Scirocco, che a sua volta era stato un suo insegnante, sarebbe carino intervistarlo al proposito. Anzi no, meglio non chiedergli nulla...  :-)
Come siamo stati? Direi bene, come sempre. Molto affetto e molta complicità. Non eravamo in tantissimi. Vittorio C. era fra quelli che non hanno potuto presenziare: mi ha pregato di portare i suoi saluti e le sue lamentazioni. Le riporto perché l'organizzatore del prossimo evento ne tenga debito conto: ci si veda il venerdì sera e mai quando gioca il Milan.

Domenica 1° febbraio 2004. Il giornale (per me è il Corriere) lo leggo partendo dall'inserto milanese. Si parla spesso di università e di ricerca. Stavolta si parla di Cartesio e di molti soldini che per un soffio non sono entrati nelle tasche di uno dei cervelli più promettenti della nostra classe. Veramente c'è chi si ricorda di quel cervello più per le minigonne, ma tant'è...


"Strano" è l'aggettivo che viene maggiormente usato per definire l'incontro degli ex, che è un curioso insieme di sentimenti, emozioni, timidezze, ... Un altro aggettivo è "uguale" a significare come non siamo cambiati; come, dopo i primi 5 minuti di leggero imbarazzo o di fatica nel mettere a fuoco una fisionomia lontana 30 anni, ci siamo riconosciuti: "Sei sempre lo/a stesso/a". Ma è veramente così? Nel dubbio, ce lo siamo domandati. Le risposte, "vere spremute spontanee", del marzo 2003 le trovate qui.